Oggi scatta la nuova tassa sul permesso di soggiorno, voluta fortemente dalla Lega nel governo Berlusconi, che prevede un aumento tra gli 80 e i 200 euro rispetto ai 57 che si pagano adesso per la pratica. Il governo ha deciso di prendere tempo, nonostante gli annunci. Forse verrà scelta la strada di un provvedimento amministrativo da non sottoporre al voto o quella di un disegno di legge complessivo in materia, dal futuro sicuramente più complicato viste le posizioni del PdL e l’opposizione molto pesante della Lega.
Si poteva almeno sospendere l’attuazione di questa misura, per comprendere successivamente come procedere. Invece da oggi è operativa. E l’inaccettabilità della norma è data anche dall’obiettivo del precedente governo di destinare gran parte degli introiti di questo balzello al rimpatrio dei migranti irregolari. Quasi una beffa nei confronti di chi invece è regolare!
Bisogna dire che anche su queste politiche le speranze di vedere un cambio di rotta nel governo Monti si stanno man mano affievolendo.